Prima di tutto volevo ringraziare M. e D., che da dicembre mi stanno seguendo e spero continueranno a farlo. Mia mamma dice che sono una “testa dura” e forse non sbaglia, ma voi avete cercato di farmi capire che la vita è una e non vale la pena di viverla in questo modo.
Una spirale lunga e arzigogolata, profonda e buia come il profondo blu del mare in cui, in un pomeriggio in barca, al largo di Lampedusa, mi ero tuffata, nuotavo e vagavo tra coloratissimi pesci senza avere la minima idea di dove e di che cosa fosse il fondo…..
Cari educatori:
Vorrei ringraziarvi per tutto quello che mi avete fatto: mi avete cambiato la vita!
Ho imparato molto da questa esperienza e me la ricorderò per sempre.
“Ho in tasca ancora qualche no. Dovrò spenderli anche se, a nessuno piacerà, fare affari con la verità” (R. Zero)
Le note sono 7, ma se le ripeti più volte e in modo sparso formano un’armonia che riempie il silenzio. Questa suonata con la diversità di ogni strumento musicale forma una grande orchestra. Grazie a tutti di tutto.
“Dovremmo imparare a vivere, capire come si fa. Avre il potere di scegliere, con grande tranquillità. Si potrebbe provare” (R. Zero)
Perché per me siete il faro nel mio oceano burrascoso. Siete la luce che illumina la rotta da seguire; siete la speranza di ritrovare la giusta via….. Un’ancora di Salvezza nel nostro Paradiso Perduto….
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Scrivici la tua esperienza e noi la pubblicheremo in formato anonimo su questa pagina.
Anche questa volta non so come cominciare… forse dicendo GRAZIE! È la seconda volta che mi trovo a scrivere questa lettera, spero questa sia l’ultima in senso positivo. Sono determinata ad uscire da qui, oggi determinata a continuare il mio percorso di guarigione; affrontando ogni problema che la vita mi presenta.
A tutta l’equipe,
voglio ringraziarvi per l’opportunità che mi avete dato durante questi […] mesi, perché so che senza il vostro aiuto non ne sarei mai uscita.
Quando sono entrata qui tre mesi fa piangevo, perché non sapevo cosa mi aspettava, avevo paura, avevo paura di cambiare, avevo paura di lottare! Durante questo percorso ho avuto alti e bassi e voi mi avete teso la vostra mano come non mi era mai stata tesa.
Sono entrata in questo posto il […] di un anno fa. Ho penato tanto, troppo tempo a ricordare ciò che è stato prima di quella data e, non lo nego, spesso ho provato anche parecchio orgoglio per quei tempi.
Si entra qui quanto tutto intorno è grigio…
Voi siete il double-decker rosso
che traghetta verso la luce.
La mia gratitudine per sempre,
per avermi mostrato la possibilità di un viaggio diverso.
(Vi lascio un pezzo di me, un pezzo della mia camera a casa)
Non dimenticherò mai questi mesi passati qui con tutti voi.
Grazie di cuore a S., G. , F., R., sr AA., M., R., F., F., E., I., M., R., ed a tutte le ragazze che ho incontrato!
Siete un’equipe fantastica.
Grazie per avermi aiutata a cambiare in meglio la mia vita.P.S. che questo regalo possa abbellire la sala TV
Cara équipe
Eccomi, di nuovo io, I., o come dice R, l’ALA ESTREMA del CDCA. Ho tante cose da dire, ma come sempre, più la testa è calma, più le cose riescono difficili da dire, e già piango, non è possibile!
Caro CDCA o meglio: carissima seconda famiglia.
Vi scrivo questa lettera per ringraziarvi uno ad uno per avermi sopportata per questi tre lunghi mesi. No ok, a parte gli scherzi, grazie grazie per avermi aiutata ad amare, a dare valore a questo dono meraviglio so che è la vita.
Bene, non so come incominciare.
Vorrei scrivere tante cose, ma credo che una parola possa racchiudere tutto. GRAZIE!
Grazie perché due anni e mezzo fa ho potuto darmi la possibilità di guarire grazie a voi.
A tutta l’equipe del DCA:
cavoli, da dove posso iniziare? Avrei mille cose da dirvi e altrettante per cui ringraziarvi, ma sono talmente agitata che non so se riuscirò a farlo come si deve.
Non so bene come cominciare…
Il […] sono entrato in questo luogo… un luogo che io consideravo il più terribile e il peggiore sulla faccia della terra!
Quel luogo che voleva strapparmi quel mostro di malattia che io consideravo amica
Care ragazze, eccomi qua, alla fine del mio percorso con voi.
Avrei voluto fare un regalino a tutte, in modo che non vi dimentichiate di me, ma come dice S. non ha senso questa cosa, perché le persone o i concetti che ci hanno lasciato un segno restano senza bisogno di appuntarseli.
Cara equipe,
come mi è stato sempre consigliato in questi miei, ho pensato di scrivere una lettera a tutti voi, dato che non sarò più lì…
Oggi è il giorno prescelto per la mia “dimissione”, un giorno che speravo non arrivasse mai…
Grazie…
Anche per me è giunto il “reale” momento dei saluti e dei ringraziamenti; quel momento che a tempo del […] speravo non arrivasse mai, ma ora, all’alba del […], mi sento decisa ad afferrare e a vivere.