Pubblichiamo un articolo che la Nadja Brenneisen ha postato sul suo blog nel luglio del 2015.
Si parla di ragazzi, di adolescenti e di chat (in questo caso di Whatsapp, l’applicazione per messaggi istantanei più diffusa) che inducono e aiutano gli stessi al disturbo del comportamento alimentare.
«…l’amministratrice ci chiede di mandare delle nostre foto. Sono presa alla sprovvista quando vedo le foto di ragazze adolescenti pelle e ossa. In quel momento capisco che ho a che fare con persone fragili che ancora devono capire chi sono. In pratica, sono le vittime perfette di questo stile di vita malato. Mandano le foto dei loro corpi da ragazzine nella chat e poi dicono di odiarsi».
https://www.vice.com/it/article/una-settimana-in-un-blog-proana-ana-divinita-479
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