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Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo 2016-10-18T15:04:10+00:00

Comportamento descritto come “alimentazione restrittiva”, “alimentazione schizzinosa”, “alimentazione perseverante”, “rifiuto cronico del cibo”, “neofobia per il cibo”. Rifiuto di mangiare particolare marche di cibo o di tollerare l’odore di cibo mangiato da altri. sostituisce ed estende la diagnosi DSM-IV di disturbo della nutrizione dell’infanzia. Può quindi anche che può essere riscontrato anche negli adulti.

I criteri diagnostici DSM-5 sono i seguenti:

  • Un disturbo dell’alimentazione o della nutrizione (per es., apparente mancanza d’interesse per il mangiare o per il cibo; evitamento basato sulle caratteristiche sensoriali del cibo; preoccupazioni relativa alle conseguenze negative del mangiare) che si manifesta attraverso la persistente incapacità di soddisfare le necessità nutrizionali e/o energetiche appropriate, associato a uno (o più) dei seguenti aspetti:

  • Significativa perdita di peso (o mancato raggiungimento dell’aumento ponderale atteso oppure una crescita discontinua nei bambini).

  • Significativo deficit nutrizionale.

  • Dipendenza dalla nutrizione parenterale o dai supplementi nutrizionali orali.

  • Marcata interferenza con il funzionamento psicosociale.

  • Il disturbo non è meglio spiegato da una mancata disponibilità di cibo o da una pratica associata culturalmente sancita.

  • Il disturbo dell’alimentazione non si manifesta esclusivamente durante il decorso dell’anoressia nervosa o della bulimia nervosa e non vi è alcuna evidenza di un disturbo nel modo in cui vengono vissuti il peso o la forma del proprio corpo.

  • Il disturbo dell’alimentazione non è attribuibile a una condizione medica concomitante e non può essere spiegato da un altro disturbo mentale. Quando il disturbo dell’alimentazione si verifica nel contesto di un’altra condizione o disturbo la gravità del disturbo dell’alimentazione eccede quella abitualmente associata alla condizione o il disturbo e giustifica ulteriore attenzione clinica.

Il disturbo non è dovuto a una mancanza nella disponibilità di cibo o a un’altra malattia medica o mentale.

In remissione

Successivamente alla precedente piena soddisfazione dei criteri per il disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione, i criteri non sono stati soddisfatti per un consistente periodo di tempo.

Note

Nella diagnosti di “Disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo” rientrano i disturbi alimentare definiti precedentemente come:

Reverse Anorexia o Anoressia inversa

  • Autopercezione di gracilità, eminentemente maschile.
  • Comportamento alimentare alterato.
  • Abuso di integratori, anabolizzanti e diete iperproteiche.
  • Esercizio fisico compulsivo.

Ortoressia

  • Ossessione per il cibo “sano”.
  • Focalizzazione non sulla quantità ma sulla “qualità”.
  • Evitamento ossessivo di cibi non controllati.
  • Evitamento delle situazioni sociali
  • che espongono al non controllo del cibo.
  • Convinzione fideistica delle proprie scelte

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